Un castello che si tinge di magia…
Questo maestoso maniero fu una volta dimora di monarchi e nobili potenti, il cui dominio si estendeva su questa regione ricca di storia e cultura. Sorge su una collina, in posizione strategica: sovrano dell’antico borgo medievale beneventano e guardiano della valle solcata dal fiume Volturno, tra il massiccio del Taburno, il monte Maggiore ed i monti Tifatini. Le sue mura di pietra secolari e le corti maestose sono testimoni di intrighi di corte, amori segreti e feste sfarzose: scenari incantati dove le leggende prendono vita.
Durante il Rinascimento, importanti lavori di ristrutturazione lo trasformarono da dimora militare, di cui conserva la Cinta Muraria e la relativa scarpata, a dimora signorile.
Sorge su una collinetta calcarea a 100 metri sul livello del mare.
Si pensa che già i Sanniti avessero stabilito qui una loro fortificazione: Lo sviluppo del castello avvenne, intorno ad una primitiva torre di avvistamento longobarda (sec.X), in epoca normanna sveva (sec.XII) e, soprattutto in età angioina.
Nel periodo rinascimentale assunse le attuali forme di palazzo ducale con corte interna. I Canelli, gli ultimi proprietari, lo hanno abitato fino al 1943, dopodiché la famiglia di don Ciccio Canelli si trasferì nella Foresteria, posta all’esterno del Castello, ma pur sempre chiusa dalla cinta muraria esterna alla fortificazione. Dalla morte di Don Ciccio, alla fine degli anni 80, il Castello è stato abbandonato a se stesso.
All’interno della corte alta si trova la Chiesa di San Nicola “intra castrum”, a due navate, cui si accede attraverso un bel portale romanico. Sennete ne parla già nella Bolla a delimitazione della Diocesi di caserta del 1113. Oggi, la Chiesetta appare in chiare forme roccocò e vi ha trovato sepoltura Laila, una cagnetta cui don Ciccio Canelli era particolarmente affezionato.

Castello di Limatola
Il Castello di Limatola fu edificato in epoca normanna sui resti di una torre longobarda. Nonostante l’originaria vocazione difensiva, fu impiegato per funzioni essenzialmente residenziali. Fu ristrutturato in epoca medievale prima dai Sanseverino di Lauro e poi da Carlo I d’Angiò.
Nel secolo XVI i conti Della Ratta modificarono la cinta muraria più esterna e realizzarono ampliamenti e ristrutturazioni di diversi ambienti. A quest’epoca risale anche la presenza a Limatola, e nello stesso castello, di Francesco da Tolentino (XV- XVI secc.), autore di un frammento rinvenuto su una parete in cima alla torre e certamente appartenente ad un ciclo decorativo più vasto.
Nella chiesa palatina è conservato anche un Polittico (1527) del medesimo autore, realizzato su committenza della famiglia Gambacorta-Della Ratta. Significativi anche gli interventi risalenti al XVII e al XVIII secolo, come le decorazioni della chiesa palatina, gli affreschi della foresteria, le illusionistiche architetture dell’appartamento nobile e le decorazioni dello studiolo dove, tra girali e grottesche dipinte, compaiono paesaggi ed antiche rovine.

Mercatini di Natale
Cadeaux al Castello” è una manifestazione dedicata al Natale.

Sala per eventi e cerimonie
Il fascino dell’antico Maniero con le sue pareti affrescate e con le suggestive Corti renderanno unico e indimenticabile ogni tuo momento. Oggi, il Castello di Limatola si è trasformato in un’oasi di bellezza e incanto, un luogo dove i vostri desideri prendono vita come per magia. Un palcoscenico dove la magia del passato si fonde con il vostro futuro. Ogni pietra racconta una storia ed ogni istante è un sogno ad occhi aperti.